miley cyrus smonta in due parole le star che pontificano sulla pandemia

Le star hanno preso questa faccenda della quarantena nei modi più disparati, ma tutte piagnucolando per qualcosa: c’è chi pontifica su livelle immaginarie ingioiellata in una vasca da bagno, c’è chi ironizza sulla ricrescita, chi si fa foto di culo per combattere la disistima di sé, chi si ubriaca dopo aver viaggiato nel tempo per salvare Gesù Cristo, chi chiede soldi ai fan per chattare e chi beve vodka a Dubai. E poi c’è anche chi corre più veloce della luce e punta alla distruzione del capitalismo, ma quella è un’altra (meravigliosa) storia.

Miley Cyrus, invece, ha esternato l’unica roba sensata che si potesse dire a riguardo, durante la sua intervista a WSJ. “So di essere in una posizione particolare, e la mia esperienza con questa pandemia è diversa dalla maggior parte di coloro che sono nel mio paese e in giro per il mondo. La mia vita è stata messa in pausa, ma in realtà non ho la minima idea di come sia davvero questa crisi. Sono nel lusso della mia casa e ho cibo a volontà, sono economicamente al sicuro, e questa non è la stessa storia di moltissime persone”.

Ti sei dimenticata un aspetto, Miley: hai tutta la Maria che desideri e puoi fumare tutti gli sturoni che desideri quando desideri e quanto desideri! Il vero privilegio si misura da quello, per quanto mi riguarda. In ogni caso, è l’unica cosa onesta che abbia avuto modo di ascoltare da quando questa cagata ci ha colpito in pieno, e tutte le popstar si sono messe a elargire verità mascherate da video su Instagram. In compenso, Miley resta comunque una di noi, rivelando che con l’occasione ha dato fondo a tutta la sua sciatteria a base di pigiami e pigrizia igienica: “Ho lavato i capelli solo due volte, per due ospiti del mio show online Bright Minded: Elton John e la Senatrice Warren”. Way to go, Miley!

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Di popslut

Il neologismo puttan-pop nasce con popslut, e qui trova la sua teorizzazione e il suo osservatorio privilegiato. Con puttan-pop si intende quella branca del pop, inteso come showbiz (quindi musica, cinema e qualsiasi altro tipo di arte) che ha tra i suoi ingredienti il culto del personaggio e qualsiasi forma di sgualdrinaggine, reale o simulata, come ingrediente e veicolo. Il puttan-pop non è solo questione di musica, ma anche e soprattutto quello che ci gira intorno: una sgualdrina pop (donna o uomo che sia) è un mondo a parte fatto di video musicali, servizi fotografici, fan impazziti, e soprattutto gossip. I tabloid contemporanei sono un po’ quello che erano i boia ai tempi delle esecuzioni capitali sulla pubblica piazza: sacrificano queste star pop per il divertimento del popolo, sbattendo la loro vita privata in copertina, spesso diventando complici del loro successo. Il tutto è talmente imputtanito che spesso le vittime si alleano coi carnefici, facendo dei pettegolezzi che le riguardano uno stratagemma per non finire nel dimenticatoio.

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