mariah carey vs tina fey nel quiz definitivo su mean girls, e lancia il merdone a christina aguilera

Come tutti saprete, Mariah Carey è la massima esperta mondiale di diverse cose: il Natale innanzi tutto, poi Hello Kitty, e naturalmente anche dimenticare le persone che non le interessano. Ma c’è un titolo su tutti al quale Mimi tiene particolarmente: è la massima esperta mondiale di Mean Girls, il più grande capolavoro della storia del cinema! Ecco quindi perché Billboard ha chiesto alla mitica Tina Fey, sceneggiatrice del film, di interrogare la Mariah in un estenuante quiz a tema.

Mimi, domanda dopo domanda, dimostra di conoscere il film a memoria peggio di me. Tanto che alla fine del video si guadagna il titolo di “Michael Jordan di Mean Girls“, che voglio dire: bow down. Tuttavia, un passaggio ci lascia in bocca quel piacevole sapore di presunto shade che la “very forgetful” Mariah non ci fa mancare mai. A un certo punto Tina chiede “vero o falso” sul fatto che Damien canti Genie In A Bottle di Christina Aguilera durante il talent show scolastico. Mimi risponde giustamente falso, ma quando viene interrogata su quale fosse invece la canzone, mette su la sua migliore faccia da paracula e dice: “Non me lo ricordo”.

In un tipico momento “I don’t know her” dei suoi, Mariah vuole farci credere di sapere quanti peli aveva sulle braccia Regina George ma non che Damien cantava Beautiful in una delle scene più iconiche del film. Ben fatto, daaaahling! Adesso aspettati la telefonata di Lindsay Lohan da Dubai, per chiederti di produrre il seguito del film dove lei vuole fare tutti i ruoli disponibili.

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Di popslut

Il neologismo puttan-pop nasce con popslut, e qui trova la sua teorizzazione e il suo osservatorio privilegiato. Con puttan-pop si intende quella branca del pop, inteso come showbiz (quindi musica, cinema e qualsiasi altro tipo di arte) che ha tra i suoi ingredienti il culto del personaggio e qualsiasi forma di sgualdrinaggine, reale o simulata, come ingrediente e veicolo. Il puttan-pop non è solo questione di musica, ma anche e soprattutto quello che ci gira intorno: una sgualdrina pop (donna o uomo che sia) è un mondo a parte fatto di video musicali, servizi fotografici, fan impazziti, e soprattutto gossip. I tabloid contemporanei sono un po’ quello che erano i boia ai tempi delle esecuzioni capitali sulla pubblica piazza: sacrificano queste star pop per il divertimento del popolo, sbattendo la loro vita privata in copertina, spesso diventando complici del loro successo. Il tutto è talmente imputtanito che spesso le vittime si alleano coi carnefici, facendo dei pettegolezzi che le riguardano uno stratagemma per non finire nel dimenticatoio.

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