madonna, nancy reagan e il sesso orale: ecco perché l’america non parla d’altro

Quando ho iniziato a vedere che “Nancy Reagan bocchinara” era diventato trend topic su Twitter e c’era di mezzo Madonna capirete che la tastiera del computer ha iniziato a muoversi da sola, e non potevo non approfondire. Anche perché alla luce della bassezza mortificante delle polemiche sul Twitter italiano questa mi è sembrata senza dubbio la cosa più bella, divertente ed edificante che sia successa in Rete nel 2021. Ma andiamo con ordine.

Un paio di giorni fa una svegliona statunitense che ha scritto “donna conservatrice americana” nella bio su Twitter aveva fretta di dire una boiata e ha quindi infornato il social dell’uccello blu per mettere a confronto due foto: in una l’immarcescibile Madgezilla stravaccata sul letto in una posa sexy, nell’altra l’ex first lady Nancy Reagan in un ritratto di famiglia di qualche decade fa. Il commento? Breve, inopportuno e tutto un programma: “Questa è Madonna a 63 anni. Questa è Nancy Reagan a 64. Vivere trash vs. vivere con classe, e voi che versione di voi stesse volete essere?”.

Ora, fin qui semplicemente un tweet di merda di una bianca scema a caso, direte voi. Il bello è che questa frase ha allertato prima tutti i fan di Madonna, e poi un genio che ha deciso di mettere fine alla discussione infuocata che si era creata con un fatto incontrovertibile e storico che ha ribaltato completamente la situazione.

Secondo la biografia di Kitty Kelley, Nancy Reagan “era conosciuta a Hollywood per praticare sesso orale”. Nancy Just-say-yes, ai tempi in cui era Nancy Davis, era rinomata per fare i migliori pompini in città, “non solo in privato ma anche negli uffici. Questo era uno dei motivi per i quali era particolarmente famosa nel palazzo della MGM”. E questo è ciò che deve averla resa molto popolare anche con Ronnie.

Apriti cielo. L’isteria dell’ilarità ha coinvolto tutti gli Stati Uniti tanto da rendere “Nancy Reagan Throat Goat” l’hashtag di tendenza per ore. Secondo Urban Dictionary, Throat Goat sta a indicare né più né meno un genio del bocchino, ed è così che la Nancy, morta nel 2016, viene ricordata come primo risultato oggi quando si cerca il suo nome su Twitter.

Ho trovato meraviglioso non solo la mole di meme che tutto questo ha generato, ma anche e soprattutto come questa verità abbia ribaltato l’uscita fascistoide d’origine, secondo la quale Madonna sarebbe una poco di buono perché non rispetta le “regole” della terza età. Ovviamente Nancy Reagan poteva fare tutti i bocchini che voleva all’epoca, ci mancherebbe, ma fa ridere come una donna matura che usa il sesso debba essere deprecabile rispetto a una che era conosciuta in un’intera città come una gola d’oro, solo perché a 64 anni andava in giro a collo alto.

E insomma, questa era la breve storia del perché l’America si è riunita tutta per commemorare i lavori di bocca di Nancy Reagan. Un ottimo argomento da tirare fuori durante la cena di Natale: “Ma voi lo sapevate che Nancy Reagan era una grandissima bocchinara?”.

https://twitter.com/DankRedditBot/status/1469515281152176129?s=20
https://twitter.com/parlesplusbas/status/1469738075936931850?s=20
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Di popslut

Il neologismo puttan-pop nasce con popslut, e qui trova la sua teorizzazione e il suo osservatorio privilegiato. Con puttan-pop si intende quella branca del pop, inteso come showbiz (quindi musica, cinema e qualsiasi altro tipo di arte) che ha tra i suoi ingredienti il culto del personaggio e qualsiasi forma di sgualdrinaggine, reale o simulata, come ingrediente e veicolo. Il puttan-pop non è solo questione di musica, ma anche e soprattutto quello che ci gira intorno: una sgualdrina pop (donna o uomo che sia) è un mondo a parte fatto di video musicali, servizi fotografici, fan impazziti, e soprattutto gossip. I tabloid contemporanei sono un po’ quello che erano i boia ai tempi delle esecuzioni capitali sulla pubblica piazza: sacrificano queste star pop per il divertimento del popolo, sbattendo la loro vita privata in copertina, spesso diventando complici del loro successo. Il tutto è talmente imputtanito che spesso le vittime si alleano coi carnefici, facendo dei pettegolezzi che le riguardano uno stratagemma per non finire nel dimenticatoio.

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