madonna lavora al film sulla sua carriera e ricorda evita: “andrew lloyd webber mi ha trattato male”

La povera Diablo Cody, famosa per Juno e più recentemente per aver portato a Broadway Jagged Little Pill di Alanis Morissette, non è stata lungimirante quando ha detto di sì a Madgezilla per scrivere un film sulla vita della Regina delle Tenebre. Per carità, nessuno potrebbe mai dire di no a Her Madgesty, ma è un attimo che ti ritrovi costretta a trasmettere una lunghissima sessione di lavoro in live su Instagram, con Madge che ha la soglia di attenzione di un paguro, beve rosé e comincia a parlare male della gente con cui ha lavorato.

E così, durante la sessione di lavoro più scomoda della storia delle sessioni di lavoro, Madge non ha resistito e ha deciso di puntare direttamente alla giugulare di un personaggio da poco, Andrew Lloyd Webber, autore di Evita. Ricordando i tempi d’oro del film, Madgezilla ha commentato: “Ero incredibilmente e totalmente intimidita da Andrew Lloyd Webber e Tim Rice e dalla storia di Eva Perón, la sua storia reale, e dal confronto con le grandi attrici e cantanti che la avevano interpretata prima di me. Ho avuto diversi crolli nervosi perché fondamentalmente pensavo di essere licenziata da un momento all’altro, tutti i giorni”.

Quando Diablo le chiede come fosse andata con Lloyd Webber, Madge affonda: “Non è mai stato gentile con me. Non credo neanche che mi volesse nel film. Fortunatamente, Alan Parker mi voleva”. In tempo record, l’autore e Lord britannico ha rilasciato una risposta alla Regina delle Tenebre via Entertainment Weekly. “Madonna deve aver confuso Andrew con qualcun altro”, ha detto un membro del suo staff alla testata. “Andrew e Madonna hanno avuto una collaborazione proficua e senza alcun problema durante la lavorazione di Evita”. Riesco a vedere Lord Webber che fa un Facetime con Elton John e Pedro Almodóvar per tagliare e cucire sull’ennesima uscita della Regina delle Tenebre! Quello sì che è un brain storming che vorrei vedere in live su Instagram.

In ogni caso, se mai Diablo Cody dovesse rimanere viva dopo questa “esperienza”, presto vedremo il prezioso biopic sulla vita di Madge. Il film non percorrerà tutti i secoli di vita della Regina, ma a suo dire si concentrerà sulla creazione e i retroscena relativi ai momenti più iconici della sua carriera, tra i quali ovviamente Vogue e lo scandalo con la Pepsi quando la partnership venne ritirata dall’azienda di bevande a seguito dell’uscita dello scandaloso video di Like A Prayer. Buona fortuna Diablo, ne avrai bisogno.

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Di popslut

Il neologismo puttan-pop nasce con popslut, e qui trova la sua teorizzazione e il suo osservatorio privilegiato. Con puttan-pop si intende quella branca del pop, inteso come showbiz (quindi musica, cinema e qualsiasi altro tipo di arte) che ha tra i suoi ingredienti il culto del personaggio e qualsiasi forma di sgualdrinaggine, reale o simulata, come ingrediente e veicolo. Il puttan-pop non è solo questione di musica, ma anche e soprattutto quello che ci gira intorno: una sgualdrina pop (donna o uomo che sia) è un mondo a parte fatto di video musicali, servizi fotografici, fan impazziti, e soprattutto gossip. I tabloid contemporanei sono un po’ quello che erano i boia ai tempi delle esecuzioni capitali sulla pubblica piazza: sacrificano queste star pop per il divertimento del popolo, sbattendo la loro vita privata in copertina, spesso diventando complici del loro successo. Il tutto è talmente imputtanito che spesso le vittime si alleano coi carnefici, facendo dei pettegolezzi che le riguardano uno stratagemma per non finire nel dimenticatoio.

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