#justiceforbedtimestories è un successo: madonna prima in classifica con un album di 26 anni fa

Se questa notte sentirete delle grida strazianti non vi allarmate: è il suono dei sacrifici umani che si leverà dalla Quarantine Mansion di Madonna! La Regina delle Tenebre ha un motivo più che valido per festeggiare: i suoi fan sono talmente pazzi e talmente annoiati che hanno fatto schizzare al primo posto della classifica iTunes americana Bedtime Stories, il suo album capolavoro del 1994, grazie all’hashtag #JusticeForBedtimeStories.

Ai tempi l’album si fermò al terzo posto delle classifiche in USA, ma ora il potere dei social ha fatto l’impossibile. Per partecipare era sufficiente comprare il disco in digitale sullo store Apple statunitense, tra l’altro in offerta a 4.99 dollari. E in capo a due giorni la Madgezilla di Secret, Take A Bow e Human Nature è riuscita a regalare a Madame X una nuova numero uno. Ovviamente, Madge non sprecherà nemmeno un tasto della sua macchina da scrivere per darci la minima soddisfazione, ma sono sicurissimo che se la stia godendo talmente tanto che stanotte il sangue di vergine scorrerà a fiumi.

La moda del #JusticeFor è il tema caldo dei gay scalmanati in questo momento, visto che nei giorni scorsi sono riusciti a far salire in classifica anche Control di zia Janet e a far arrivare alla numero uno E=MC2 di Mariah Carey, che naturalmente ha festeggiato gorgheggiando Last Kiss in vestaglia per ringraziarli. E siamo solo all’inizio, perché i Madgezillers stanno già facendo girare l’hashtag #JusticeForConfessions. E gli Spearsanisti che fanno, direte voi? Tranquilli, si sono dati un compito anche loro, lanciando #JusticeForGlory.

Insomma: giustizia a palate per un ritorno in massa nelle chart di album vecchi come il cucco ma comunque grandissimi classici. Il 2020 è sempre più random. A questo punto io voglio lanciare #JusticeForSuperficial in onore di Barbie Sguattera, ok? Seguitemi tutti in questa missione, insieme possiamo farcela.

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Di popslut

Il neologismo puttan-pop nasce con popslut, e qui trova la sua teorizzazione e il suo osservatorio privilegiato. Con puttan-pop si intende quella branca del pop, inteso come showbiz (quindi musica, cinema e qualsiasi altro tipo di arte) che ha tra i suoi ingredienti il culto del personaggio e qualsiasi forma di sgualdrinaggine, reale o simulata, come ingrediente e veicolo. Il puttan-pop non è solo questione di musica, ma anche e soprattutto quello che ci gira intorno: una sgualdrina pop (donna o uomo che sia) è un mondo a parte fatto di video musicali, servizi fotografici, fan impazziti, e soprattutto gossip. I tabloid contemporanei sono un po’ quello che erano i boia ai tempi delle esecuzioni capitali sulla pubblica piazza: sacrificano queste star pop per il divertimento del popolo, sbattendo la loro vita privata in copertina, spesso diventando complici del loro successo. Il tutto è talmente imputtanito che spesso le vittime si alleano coi carnefici, facendo dei pettegolezzi che le riguardano uno stratagemma per non finire nel dimenticatoio.

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