ecco quale dei friends dobbiamo ringraziare per la reunion da 460 milioni di dollari

In questa epoca da facciamo il reboot di qualsiasi cosa, i sei Friends hanno raccolto tutta l’attenzione su di sé manco si trattasse di una nuova stagione di Dawson’s Creek. Forse di più, ma io non avrò pace finché non vedrò Katie Holmes salire di nuovo quella scaletta. Insomma, a maggio arriva l’episodio speciale The One Where They Got Back Together, che genererà per le casse di HBO Max qualcosa come 460 milioni di dollari. L’evento televisivo dell’anno, presuppongo un filo meno del reboot di Gossip Girl.

Un po’ come fece Sarah Jessica Parker sventolando gli assegni sotto al naso delle sue ex colleghe di Sex And The City anche se nessuna le rivolgeva più la parola da anni, pare che sia stata Jennifer Aniston a mettere tutti d’accordo per la reunion. Tuttavia, c’era chi proprio non voleva saperne. In particolare, Matthew Perry aka Chandler pare che non volesse proprio sentirne parlare, almeno all’inizio. L’attore ha più volte ricordato che anche solo vedere i vecchi episodi della serie lo riportava a un passato di dipendenze che voleva dimenticare.

In alcuni incontri avvenuti l’anno scorso, Jennifer avrebbe rassicurato tutti i colleghi, con Lisa Kudrow e Courtney Cox dalla sua parte: la reunion sarebbe stata per un solo episodio, e sarebbe stato il modo migliore per rendere omaggio a questo classico intramontabile. Per questo capitolo speciale, che servirà a lanciare il nuovo servizio streaming HBO Max, pare che ciascun Friend si sia portato a casa 2,5 milioni di dollari.

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Di popslut

Il neologismo puttan-pop nasce con popslut, e qui trova la sua teorizzazione e il suo osservatorio privilegiato. Con puttan-pop si intende quella branca del pop, inteso come showbiz (quindi musica, cinema e qualsiasi altro tipo di arte) che ha tra i suoi ingredienti il culto del personaggio e qualsiasi forma di sgualdrinaggine, reale o simulata, come ingrediente e veicolo. Il puttan-pop non è solo questione di musica, ma anche e soprattutto quello che ci gira intorno: una sgualdrina pop (donna o uomo che sia) è un mondo a parte fatto di video musicali, servizi fotografici, fan impazziti, e soprattutto gossip. I tabloid contemporanei sono un po’ quello che erano i boia ai tempi delle esecuzioni capitali sulla pubblica piazza: sacrificano queste star pop per il divertimento del popolo, sbattendo la loro vita privata in copertina, spesso diventando complici del loro successo. Il tutto è talmente imputtanito che spesso le vittime si alleano coi carnefici, facendo dei pettegolezzi che le riguardano uno stratagemma per non finire nel dimenticatoio.

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