Di solito ogni volta che qualcuno di vagamente famoso si scusa pubblicamente sui social per qualsiasi cosa riesco solamente a pensare: “Sfigato”. Soprattutto perché spesse volte si tratta di giustificazioni puerili di gente che è costretta a chiedere perdono mentre si vede chiaramente che non gliene frega un’emerita cippa. Ma Doja Cat è riuscita in un’impresa impossibile: chiedere scusa in modo talmente convincente da passare in meno di ventiquattr’ore da un trend topic all’altro, ossia da #DojaCatIsOverParty a #WeAreSorryDoja! Come già abbiamo avuto modo di dibattere nel nostro simposio di acculturate, un paio di giorni fa Doja è stata accusata di razzismo, omofobia e frequentazione inconsulta di chat incel: la storia la potete recuperare qua. Doja ha deciso di rispondere alle accuse con una lettera, e poi anche in video.
“Ho usato le chat pubbliche per socializzare sin da quando ero bambina”, dice la Gatta. “Forse non avrei dovuto essere in alcune di quelle chat room in particolare, ma non sono mai stata personalmente coinvolta in nessuna chat razzista. (…) Sono una donna nera. Metà della mia famiglia è nera e proviene dal Sud Africa e sono molto fiera delle mie origini. Per quanto riguarda la vecchia canzone che è emersa, (…) è stata scritta in risposta a tutte quelle persone che hanno usato quel termine razzista per offendere me. Ho fatto un tentativo di capovolgere il significato, ma riconosco che sia stata una pessima scelta usare quel termine nella mia musica. Capisco la mia influenza e il mio impatto e prendo tutto questo molto seriamente. (…) Questo non è il mio modo di essere, e sono determinata a dimostrarlo a tutti andando avanti”. La Doja ha poi chiesto pubblicamente scusa anche in live su Instagram.
Mezz’ora di chiacchiere interminabili per scusarsi: il sunto è che se ha offeso qualcuno non l’ha fatto apposta e le dispiace tanto, e non è stata compresa nel senso mmmh… direi “artistico” delle frasi delle sue canzoni. Certo, la paracoola tralascia momenti indubbiamente imbarazzanti del suo passato online, ma non c’è problema: la polizia di Twitter toglie e la polizia di Twitter dà, quindi per questa volta passi. Doja ha parlato a cuore aperto ai suoi fan, ha detto che non sarebbe mai stata finta o impostata con loro tramite scuse insincere, ha spiegato semplicemente di aver mancato di gusto, e tutti amici come prima e vogliamoci bene.
Con l’esplosione dell’hashtag #WeAreSorryDoja, Doja Cat è probabilmente la prima artista che possa dire di essere stata cancellata e de-cancellata nel giro di tre giorni. Praticamente, l’epitome della schizofrenia umana sulla Rete. Comunque Doja, nell’immediato mi asterrei dal dire cose sconvenienti con dei figuri creepy in video chat, anche se ti sei fumata l’impossibile e in quel momento ti pare la cosa più divertente del mondo. Doja, guarda me. No.
people really cancelled and uncancelled doja cat in a span of 24 hours lmao y’all bored BORED #WeAreSorryDoja pic.twitter.com/Sx5W6iruhI
— ⁷ ديما (@dimaborahae) May 24, 2020
doja cat and her incel group seeing #WeAreSorryDoja trending: pic.twitter.com/4XcxSzjjF1
— N$A MG 🦦 (@realmgxc) May 24, 2020
Lana Del Ray to her white friends when #WeAreSorryDoja is trending pic.twitter.com/yptz3CvHah
— Erni (@WackErni) May 24, 2020
y’all really letting #WeAreSorryDoja trending. so are we just gonna forget the homophobia, her Dindu Nuffin track, and this???? 🤨🤨 #dojacatiscancelled pic.twitter.com/T5zb5k5Rdj
— crxstian !** (@crxstianochxa) May 24, 2020
i think this is the most accurate way to describe the doja cat stuff #WeAreSorryDoja pic.twitter.com/ItcxuBSunn
— ms layla (@hIfbloods) May 24, 2020