addio popslut: l’albero di natale di mariah carey vi saluta con amore


Ho avuto un’illuminazione. E’ successo come accadono tutte le illuminazioni, all’improvviso e nel modo più bizzarro. E’ stato guardando Mariah Carey disperata per le vittime di Las Vegas, spiaggiata sul suo divano con l’albero di Natale già sparato a 6000 watt il 2 di ottobre.
A quel punto ho capito che nella mia vita ho sempre voluto essere Maialah Carey, solamente che ci stavo provando nel modo sbagliato.
Devo spiaggiarmi su quel divano quei due minuti o duecento anni necessari a mettere tutte le idee al loro posto, e allora sarò Mariah Carey: gli unicorni voleranno fuori dalla mia finestra e scoprirò che Hello Kitty ha sempre avuto una bocca, solo che io non la vedevo, e allora potremo parlare insieme di cose meravigliose tipo il senso della vita e lo strutto.
popslut, il blog, il blog e tutto il resto ma il blog in particolare, è sempre stata una finestra senza cornice, quindi impossibile chiuderla. Continuano le serate PoppeParty con parecchie soddisfazioni, quindi figuratevi, resta nell’aria. Sento comunque che tornerà nella Rete decisamente presto, però ecco più simile a una scena che potete vedere nel video quaggiù. Ci sentiamo comunque sul Facebook di popslut, dove per forza farò delle apparizioni Mariahne.
Nel frattempo, siamo gay e ci piace sempre fare un’entrata a effetto, ma sappiamo molto bene quanto la cosa più importante sia in realtà l’uscita. Fatemene inscenare una che abbia uno scopo preciso: scrivere delle lettere a caso, e mi auguro di cuore che ognuno ci legga quello che desidera. Grazie.
Vi ricordate tutte quelle parole rosa shocking messe random nei post, in tutti i singoli 8052 post di questo blog? Avevano un senso.

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Di popslut

Il neologismo puttan-pop nasce con popslut, e qui trova la sua teorizzazione e il suo osservatorio privilegiato. Con puttan-pop si intende quella branca del pop, inteso come showbiz (quindi musica, cinema e qualsiasi altro tipo di arte) che ha tra i suoi ingredienti il culto del personaggio e qualsiasi forma di sgualdrinaggine, reale o simulata, come ingrediente e veicolo. Il puttan-pop non è solo questione di musica, ma anche e soprattutto quello che ci gira intorno: una sgualdrina pop (donna o uomo che sia) è un mondo a parte fatto di video musicali, servizi fotografici, fan impazziti, e soprattutto gossip. I tabloid contemporanei sono un po’ quello che erano i boia ai tempi delle esecuzioni capitali sulla pubblica piazza: sacrificano queste star pop per il divertimento del popolo, sbattendo la loro vita privata in copertina, spesso diventando complici del loro successo. Il tutto è talmente imputtanito che spesso le vittime si alleano coi carnefici, facendo dei pettegolezzi che le riguardano uno stratagemma per non finire nel dimenticatoio.

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